
Oggi vi vogliamo raccontare una storia, una di quelle semplici ma belle, che fanno riflettere sul buono che c’è nel mondo, a dispetto di tutte le brutte notizie che quotidianamente ci piovono addosso.
Sono veramente grato per la vostra efficienza e cortesia. Avete sistemi informatici molto efficienti. Grazie mille.
Questa frase è stata rivolta da un turista inglese a una città che non è Milano né Torino o Roma, bensì Palermo.
Ci credereste mai?
Ecco come, possiamo presumere, siano andati i fatti: sbadataggine, distrazione, forse eccessiva ansia per un turista che, dopo aver usufruito dei servizi di uno sportello bancomat in via Mariano Stabile, è andato via dimenticando lì la propria macchina fotografica, un gioiello di tecnica, provvisto di teleobiettivi e accessori vari.
Se siete amanti della fotografia o avete amici che lo sono, potete immaginarlo: una tragedia per il nostro englishman, quando si sarà reso conto della sua fatale distrazione.
Che sia tornato indietro subito o ci abbia pensato in sèguito, sappiamo solo che non ha più ritrovato il costoso partner delle sue vacanze.
Ma ecco che emerge il bello della nostra storia: una donna palermitana, dopo aver trovato la macchina nello sportello, ferma una pattuglia d’agenti per consegnarla a loro.
Gli agenti l’hanno portata al comando di Via Dogali e da lì, con accurate ricerche, sono risaliti al proprietario e alla sua mail, così da contattarlo per dirgli del prezioso oggetto ritrovato.
La velocità e l’efficienza degli agenti ha fatto sì che l’englishman fosse contattato appena poco prima che ripartisse.
Felice e incredulo, l’uomo è andato a ritirare la sua macchina fotografica.
Grazie Palermo, il recupero della fotocamera ha salvato la mia vacanza e mi ha ridato tranquillità.
Tutto bene quel che finisce bene, quindi!
Grazie alla gentile donna che, col suo alto senso civico, ha fatto emergere il bello della nostra città.
Grazie agli agenti che, con la loro competenza, hanno subito risolto una vicenda spiacevole per un turista disattento.
E grazie al nostro turista che ha riconosciuto il lato bello della nostra città, quella Palermo che ci piace, e senza volerlo ci ha fornito una storia da raccontare.