
C’è a Palermo, vicino alla zona dei Calderai, in prossimità di quello che veniva considerato il Quartiere nuovo degli Arabi, una chiesa dedicata a San Cristoforo edificata nel 1743.
Ubicata in prossimità della più nota chiesa degli Agonizzanti, era in origine dedicata alla Madonna del Lume. A quanto pare, a partire dal 1763, la Confraternita degli Ufficiali di Giustizia ne prese possesso e decise di conferirle il titolo del Santo protettore dei postini e dei viaggiatori. La chiesa presenta una navata unica con altari laterali, presbiterio squadrato e cantoria lignea con organo. Oggi, in seguito al crollo, parte del soffitto è stato messo in sicurezza in attesa di restauri. Purtroppo oggi la chiesa è in deprecabili condizioni, completamente invasa dall’umidità e dalle infiltrazioni d’acqua, oltre che dalle solite azioni vandaliche. Una volta entrati al suo interno, riuscirete con molta difficoltà ad ammirare le decorazioni parietali in stucco, con parti dorate, e i dipinti settecenteschi. Da segnalare una statua in legno colorato (Sec.
XVII) in cui è rappresentato San Cristoforo che tiene sulla spalla un bambino. Chi la osserva non può non associarla a un’altra più grande di metallo ubicata vicino al Palazzo
della Posta centrale di via Roma.
E.Drago
E’ possibile vedere queste ed altre foto presso la Mostra “Palermo è Arte…”, aperta da venerdì 8 gennaio 2016
fino a sabato 16 gennaio (domenica esclusa), presso la Real Fonderia alla Cala, nelle fasce orarie 8.30 – 13.00 e 15.00 – 19.00.. Il tema della rassegna è sulle
due facce della Palermo artistica: il lato di quella recuperata, e il lato di quella da recuperare se non, nei casi più gravi, negata, perché spesso non accessibile a chi vorrebbe restaurare opere preziose che rischiano di sbriciolarsi lungo l’oblio della noncuranza nel tempo.