
La situazione dell’evoluzione epidemiologica dovuta dal Covid-19 appare molto critica in Italia e nel resto d’Europa.
Nell’ultima settimana il numero di nuovi casi è quasi raddoppiato rispetto alla settimana precedente. Rispetto alle persone contagiate sale il numero degli asintomatici, diminuisce (in percentuale) il numero delle persone che vengono ricoverate in terapia intensiva, ma è tuttavia vero che i numeri complessivi sono in costante aumento e si prevede che molte regioni italiane supereranno le soglie critiche delle terapie intensive e delle terapie mediche già nelle prossime settimane.
Per tali ragioni il Governo è dovuto intervenire e il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato un nuovo DPCM per cercare di rallentare la circolazione del virus, in attesa di terapie risolutive e dei vaccini.
Il Covid-19 si sta manifestando in maniera differente nelle varie regioni d’Italia e per tali ragioni l’intera penisola è stata suddivisa in tre aree: Gialla, Arancione e Rossa. Per ciascuna di queste aree sono previste proprie misure restrittive.
Le misure adottate dal Governo con DPCM firmato Mercoledì 4 novembre entreranno in vigore a partire da Venerdì 6 novembre. Vediamole nel dettaglio.
Area Gialla – Area con criticità moderata.
Rientrano in questa area le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e le Province di Trento e di Bolzano.
In queste regioni:
- sarà vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute;
- anche durante il giorno è raccomandato di limitare gli spostamenti se non per motivi di salute, lavoro, studio e situazioni di necessità;
- nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi all’interno dei Centri Commerciali ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole;
- verranno chiusi musei e mostre;
- le scuole superiori di secondo grado (licei, istituti tecnici, istituti professionali, ecc.) adotteranno la didattica a distanza, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori;
- le lezioni in presenza continuano per le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e le scuole medie;
- le attività didattiche nelle università verranno svolte a distanza, salvo che per alcune attività per le matricole e per l’utilizzo dei laboratori;
- sono sospese tutte le prove preselettive e le prove scritte che si svolgono in presenza per concorsi pubblici e privati e per le abilitazioni professionali, salvo alcune eccezioni come i concorsi per le abilitazioni di medici, operatori sanitari, e della protezione civile;
- per i mezzi di trasporto è consentito il riempimento fino al 50%, fatta eccezione per il trasporto scolastico;
- sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie;
- chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni;
- continuano a rimanere chiuse piscine, palestre, teatri, cinema, mentre restano aperti i centri sportivi.
Area Arancione – Area con criticità medio/alta.
Rientrano in questa area la Sicilia e la Puglia. In queste regioni:
- sarà vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute;
- sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Sarà consentito spostarsi da un Comune all’altro per usufruire di servizi e attività non disponibili nel Comune di abitazione o di residenza.;
- è raccomandato di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune;
- chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22, mentre non ci sono restrizioni per la consegna a domicilio.
- nei giorni festivi e prefestivi chiudono i negozi all’interno dei Centri Commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole;
- verranno chiusi musei e mostre;
- le scuole superiori di secondo grado (licei, istituti tecnici, istituti professionali, ecc.) adotteranno la didattica a distanza, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori;
- le lezioni in presenza continuano per le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e le scuole medie;
- le attività didattiche nelle università verranno svolte a distanza, salvo che per alcune attività per le matricole e per l’utilizzo dei laboratori;
- sono sospese tutte le prove preselettive e le prove scritte che si svolgono in presenza per concorsi pubblici e privati e per le abilitazioni professionali, salvo alcune eccezioni come i concorsi per le abilitazioni di medici, operatori sanitari, e della protezione civile;
- per i mezzi di trasporto è consentito il riempimento fino al 50%, fatta eccezione per il trasporto scolastico;
- sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie;
- continuano a rimanere chiuse piscine, palestre, teatri, cinema, mentre restano aperti i centri sportivi.
Area Rossa – Area con criticità alta.
Rientrano in questa area le seguenti regioni: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. In queste regioni si applicano misure ancora più restrittive:
- è vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute;
- sono vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro;
- chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22, mentre non ci sono restrizioni per la consegna a domicilio;
- chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, generi alimentari e beni di necessità;
- restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, e tra i servizi alle persone restano aperti i parrucchieri e i barbieri. Chiusi i centri estetici;
- negli uffici pubblici si lavora in presenza solo per attività indifferibili, in alternativa si lavorerà in smart working;
- didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni come i corsi di Medicina e i relativi tirocini;
- sono sospese tutte le prove preselettive e le prove scritte che si svolgono in presenza per concorsi pubblici e privati e per le abilitazioni professionali, salvo alcune eccezioni come i concorsi per le abilitazioni di medici, operatori sanitari, e della protezione civile;
- sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e dal CIP. È sospesa ogni attività svolta nei centri sportivi. Rimane consentito lo svolgimento dell’attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale;
- sono chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie;
- per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico, assoggettati a specifici protocolli.
Non è stata prevista alcuna area Verde perché la pandemia corre ovunque e, quindi, non ci sono regioni e territori che possono sottrarsi a queste nuove misure restrittive.
Il nuovo DPCM entrerà in vigore venerdì 6 novembre e resterà valido fino al 3 dicembre 2020. Con future ordinanze del Ministro della Salute verranno forniti aggiornamenti sulla condizione di rischio in cui si trovano le varie regioni. Tali ordinanze recepiranno l’esito del monitoraggio periodico, che viene effettuato congiuntamente dai rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute, dai Rappresentanti delle Regioni e dai componenti del Comitato Tecnico-Scientifico.
Ciò significa che se una Regione dovesse rientrare, dopo un periodo di 14 giorni, in una situazione di rischio più bassa, potrà essere assoggettata successivamente a un regime di misure meno restrittive.