E’ un grosso animale di città
Può sembrarvi un po’ confuso
Però non è certo rarità
L’esemplare di panorm-ottuso
La sua tana è una discarica
edificata e coperta di rifiuti
il bestio sempre se ne rammarica
che a pulir però non si aiuti
Correda i suoi viaggi con imprecazioni
spostandosi con strumento infernale
causa al traffico complicazioni
imbottigliato nel regional viale
Lasciato il proprio mezzo in custodia
pagando abusivo per duplice schiera
si ingozza al bar per scongiurar inedia
trangugiando la sua iris giornaliera
Intanto la catena d’auto s’ingrossa
finche dal bar non si ode l’inveire
e giunge l’animal, calma ortodossa
poiché al parcheggiator caffè s’ha offrire
Giunto al luogo del suo impiego
cauto si accomoda in regal trono
mettendo il riposo al centro del suo ego
Ronfa provocando gran frastuono
Nei suoi momenti di maggiore impegno
Si accinge con vigore al terminale
Cercando sempre di lasciare il segno
In ogni commento nella rete sociale
Oppure compie una magia non rara
Riesce a trovarsi in due o più posti
Detta assenteismo la pratica amara
Che grava allo stato ingenti costi
Tornato a casa da “titaniche imprese”
Si dedica all’arte del riposo
Allenatosi durante le lunghe attese
Ormai ne è diventato il perfetto sposo
Nella sua (ormai dell’etere) social relazione
Non mancano i soliti additamenti
Che, ovviamente, lungi da ogni azione
Non può portare sorte di cambiamenti
L’intera vita sua non sto a narrare
Per non portarvi ancora altro tedio
Vi dico che qualcosa si può fare
A questa piaga si può dar rimedio
Or svegliati! di panormitana stirpe figlio
Non stare a trastullarti, non dormire più
Tieni caro e applica il mio consiglio
Se vuoi un cambiamento, cambia tu.
Visita il sito dell’Autore per altre poesie: http://librarsiinvolo.altervista.org/
Hai scritto qualcosa che vuoi condividere coi tuoi concittadini?
Mandacela: http://www.lalapa.it/diventa-autore/
